Nella sua prima visita istituzionale all'Esposizione Universale, la Presidente della Camera dei Deputati Laura Boldrini si è recata al Parco della Biodiversità. Qui le è stato omaggiato un bonsai di ulivo e semi di fiordaliso selvatico, grano saraceno, frumento e miglio: un modo per chiedere più attenzione da parte delle istituzioni verso l'agricoltura. «Dobbiamo poter trovare soluzioni globali, le sfide non si vincono più da sole e proprio per questo il grande merito di Expo Milano 2015 è stato quello di aver scelto un tema e affrontarlo coinvolgendo tutti i Paesi. La politica deve affrontare tali questioni con risposte concrete o sarà troppo tardi». Questo è il messaggio che la presidente della Camera, Laura Boldrini, ha lasciato il 19 giugno nella sua prima visita istituzionale a Expo Milano, dove si è recata a Palazzo Italia, Padiglione Zero e Parco della Biodiversità. Percorrendo il tour del Parco della Biodiversità insieme alla presidente di Donne in Campo, Mara Longhin, la Presidente della Camera ha potuto ammirare le oltre 300 varietà di piante che rappresentano la ricchezza del patrimonio della biodiversità italiana, evidenziando l'importanza del ruolo delle donne nelle zone rurali e l'impegno femminile alla guida delle aziende agricole, capace di apportare all'intero settore elementi di creatività e visioni di un'agricoltura rispettosa dell'ambiente che parte da saperi e sapori antichi per portare innovazione, multifunzionalità, salubrità e benessere per i cittadini. La presidente della Camera si è poi soffermata a parlare con i principali rappresentanti delle organizzazione di settore, tra i quali Francesco Torriani (Presidente del Consorzio Marche Biologiche/Amab), Paolo Carnemolla (Presidente di FederBio), Stefano Frisoli (Presidente di Aiab Lombardia) e Federico Marchini (Presidente di Anabio).